31.3.18

ROAD TO JAPAN: Ryuta Koike (小池 龍太)

Buongiorno a tutti e benvenuti a un altro numero di "Road to Japan", la rubrica che vi porta in giro per il Giappone a scoprire alcuni talenti nascosti. Nel terzo numero ci spostiamo a Chiba e precisamente a Kashiwa, dove i Reysol stanno crescendo bene. E tra loro potrebbe esserci il primo giocatore a comparire in nazionale pur avendo giocato in J3: Ryuta Koike.

SCHEDA
Nome e cognome: Ryuta Koike (小池 龍太)
Data di nascita: 29 agosto 1995 (età: 22 anni)
Altezza: 1.69 m
Ruolo: Terzino destro
Club: Kashiwa Reysol (2017-?)

© J. League

STORIA
Nato in uno dei quartieri più rinomati di Tokyo (Hachiōji), Ryuta Koike cresce calcisticamente sotto le cure dello Yokogawa Musashino FC (recentemente rinominato Tokyo Musashino City Football Club, che gioca in Japan Football League), finché nel 2008 non riesce a entrare nel programma della federazione giapponese, che ammette il giovane in una delle sue academy.
Sono cinque anni di crescita, che lo preparano al meglio al calcio professionistico. Con lui, in quel di Fukushima, ci sono altri giocatori che oggi popolano la J. League: Shota Kaneko (che sta crescendo allo Shimizu S-Pulse), Akira Ando (ora al Matsumoto Yamaga) e Masahide Hiraoka (che, dopo qualche esperienza in J3, ha deciso di legarsi al progetto Iwaki FC).
Tuttavia, l'inizio di Koike - il primo impatto in solitaria - è nel 2014, quando viene tesserato dal Renofa Yamaguchi, club all'epoca militante in Japan Football League, la neonata quarta divisione e la prima non-pro nella piramide del calcio giapponese. Un progetto interessante, come ho raccontato qualche tempo fa in quest'articolo.
Il Renofa rappresenta infatti una zona del Giappone che può avere un futuro nel panorama dei professionisti e il tecnico dell'epoca, Nobuhiro Ueno, non ha esitazione nel dare spazio al ragazzo. Ha solo 18 anni, ma impara velocemente. Koike forse si aspettava altro: dopo essersi laureato nel programma della JFA, sperava di andare in J. League.
Ma nel 2014 non arrivano offerte e per questo ha scelto il Renofa. Purtroppo, lo stipendio non bastava per mantenerlo, perché è pur sempre mondo dilettantistico. E allora Ryuta fa il coach part-time in una scuola calcio per mantenersi. Dirà di averlo fatto perché «volevo sentirmi responsabile» e allora a Yamaguchi era l'unica chance per tenere fede a quell'impegno.
Tuttavia, il Renofa riesce a centrare la promozione in J3 e l'anno dopo mette in campo forse la più spettacolare stagione disputata da un club nel calcio professionistico giapponese. Gli arancioni di Yamaguchi realizzano 96 reti in 36 gare disputate (vincono partite anche 5/6-0), ma rischiano comunque di farsi sfuggire la promozione diretta. 
Un gol nel finale dell'ultima giornata a Tottori regala la doppia promozione. Intanto Koike ha giocato altre 31 partite e si è fatto notare: in J2, è stabilmente il titolare e gioca 45 gare. Il Renofa viene smontato alla fine del 2016 e se ne vanno quasi tutti: l'avanzamento più alto di carriera spetta proprio a lui, che si trasferisce ai Kashiwa Reysol.
All'inizio c'è qualche dubbio che possa imporsi. Il tecnico Shimotaira lo gestisce e gli preferisce momentaneamente l'esperto Jiro Kamata, ma nella trasferta di Sendai contro il Vegalta - è la quarta giornata di campionato - Koike si prende il posto da titolare per non mollarlo più. In quattro anni è passato dall'impiego part-time alla prima divisione.

CARATTERISTICHE TECNICHE
La storia buffa è che Koike sarebbe dovuto essere un esterno d'attacco: è stato il programma della JFA Academy a Fukushima a decidere per un cambio di ruolo. Ala fino ai 16 anni, Koike diventa un terzino e viene riqualificato in quella posizione. Deve molto a chi ha pensato a quella mossa, perché gli ha spalancato le porte per una carriera migliore.
Atleticamente interessante, Koike è un terzino equilibrato: non c'è una dote nella quale eccelle particolarmente, bensì è un giocatore completo, capace di fare un po' tutto. Il conto degli assist è piuttosto buono (tre nel 2017, tre nel 2016): forse dovrà migliorare fisicamente e difensivamente, ma non c'è limite alla provvidenza di chi ha fatto così tanta strada.

STATISTICHE
2014 - Renofa Yamaguchi: 17 presenze, 0 reti
2015 - Renofa Yamaguchi: 31 presenze, 1 rete
2016 - Renofa Yamaguchi: 45 presenze, 3 reti
2017 - Kashiwa Reysol: 38 presenze, 0 reti
2018 - Kashiwa Reysol (in corso): 9 presenze, 0 reti

N.B.: 2014 in JFL, 2015 in J3 League, 2016 in J2 League

NAZIONALE
Koike non ha mai giocato per nessuna rappresentativa. Rimasi parecchio stupito quando non fu considerato per le Olimpiadi di Rio: all'epoca è vero che era alla prima esperienza in seconda divisione, ma quella posizione - di terzino destro - era particolarmente povera e l'avrei visto bene come una sorta di outsider.
Nel frattempo, la condizione della Nippon Daihyo - una volta forte in questo ruolo, capace di presentare 5-6 interpreti per entrambe le fasce - sta peggiorando. Una new entry sembra necessaria: se a sinistra Kurumaya (ne abbiamo parlato qui) si è guadagnato attenzione, sotto un nuovo ct e nel post-Mondiale, Koike potrebbe rappresentare un'opzione.

LA SQUADRA PER LUI
La forza di Koike è stata crescere gradualmente in questi anni: prima l'esordio nei professionisti, poi in seconda divisione, infine il salto in J1. E quest'anno il terzino si misurerà anche con una dimensione continentale, visto che i Kashiwa Reysol stanno disputando (male, ma ci sono) la Champions League asiatica.
Visto che a quasi 23 anni il suo percorso sembra esser lineare, io non escluderei un arrivo in Europa nel 2019. Mi piacerebbe che concludesse un'altra stagione a Chiba e poi tentasse il grande salto, magari in Portogallo: la Liga Nos - come dimostrano i casi Kanazaki e Nakajima (quest'ultimo suo parente) - si è rivelata un buon trampolino di lancio per i nipponici.

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