30.11.17

ROAD TO JAPAN: Jun Amano (天野 純)

Buongiorno a tutti e benvenuti al numero 11 del 2017 per "Road to Japan", la rubrica che vi consente di scoprire i migliori talenti del panorama nipponico. Oggi ci spostiamo a Yokohama, dove la ricostruzione dei Marinos procede bene sotto Erick Mombaerts: la nuova stella che affianca Manabu Saito (di cui parlammo qui) è Jun Amano.

SCHEDA
Nome e cognome: Jun Amano (天野 純)
Data di nascita: 19 luglio 1991 (età: 26 anni)
Altezza: 1.75 m
Ruolo: Trequartista, centrocampista, seconda punta
Club: Yokohama F. Marinos (2014-?)



STORIA
Nato nel luglio '91 a Miura (nella prefettura di Kanagawa), Jun Amano ha frequentato la Juntendo University, ma in realtà ha frequentato gli Yokohama F. Marinos e il suo settore giovanile per tutti gli anni 2000. Un legame a doppio filo, visto che poi - finita l'università - Amano è tornato a Yokohama per giocare da professionista con i Marinos.
In fondo, qualcosina si era già visto da giocatore-accademico: con la Juntendo University, Amano ha giocato due partite nella Coppa dell'Imperatore 2010, segnando due reti nella gara del primo turno contro il Vanraure Hachinohe (vinta ai supplementari per 5-4). Le solite parole d'introduzione al club - «Sono contento di realizzare questo sogno: vestire la maglia dei Marinos è qualcosa che volevo sin da piccolo» - sono più vere del solito.
Anche il primo anno a Yokohama è stato sulle stesse cifre, perché imparare richiede tempo. Un 2014 da due presenze e una rete, proprio in Coppa dell'Imperatore nella gara contro l'Honda Lock in un facile 3-0. Ci è voluto però un cambio in panchina per lanciare Amano definitivamente, assieme a un'altra dinamica.
Se Yasuhiro Higuchi è l'uomo che ha fatto esordire Amano, Erick Mombaerts è colui che l'ha fatto maturare. Assieme all'arrivo del tecnico francese, va considerato un'altra dinamica: gli Yokohama F. Marinos venivano da una generazione arrivata a fine ciclo e avevano bisogno di un ricambio generazionale, che sta avvenendo in questi anni.
Assieme a Kurihara, capitan Nakazawa e Iikura, c'è una serie di giovani che si sono ormai inseriti (Kida, Togashi, Endo, Maeda). E tra loro, Amano - che è un po' più grande, visto che è un classe '91 - si è fatto sentire. Dalle due presenze del 2014 si è arrivati alle 35 di quest'anno, accompagnate da cinque reti, anche di pregevoli fattura.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Non sono pochi quelli che in lui rivedono uno Shunsuke Nakamura meno dotato. E in effetti, negli anni in cui hanno giocato insieme, si sono viste delle somiglianze: il mancino letale, le punizioni, l'andamento dinoccolato, le movenze, il dribbling compassato, ma secco. Fisicamente è leggerino, ma rimane un giocatore interessante per certi contesti.
Lo è anche dal punto di vista tattico: trequartista, Mombaerts ha avuto modo anche di testarlo nel 4-2-3-1 qualche metro più indietro, un ruolo che potrebbe ricoprire anche nella veste di regista qualora il suo moto dinamico si riduca ulteriormente con l'età.

STATISTICHE
2014 - Yokohama F. Marinos: 2 presenze, 1 rete
2015 - Yokohama F. Marinos: 12 presenze, 0 reti
2016 - Yokohama F. Marinos: 24 presenze, 2 reti
2017 - Yokohama F. Marinos (in corso): 35 presenze, 5 reti

NAZIONALE
Un peccato che l'EAFF Asian Cup l'abbia visto fuori dalle convocazioni del ct Vahid Halilhodžić, che evidentemente non lo considera. A differenza di tanti altri profili di cui abbiamo parlato in questa rubrica, la speranza è che Amano abbia la possibilità di giocare in nazionale giusto per il merito di avere una presenza in JNT. 
In fondo, Amano ha già all'attivo un'Universiade a Kazan 2013 per il Giappone. Sicuramente non rientrerà nelle scelte dell'attuale commissario tecnico almeno fino al giugno 2018, data del Mondiale. A quel punto avrà già 28 anni ed è difficile pensare che possa rientrare nel giro di scelte del prossimo allenatore. Tuttavia, se Yusuke Minagawa e Tatsuya Sakai hanno una presenza in JNT, perché non lui?

LA SQUADRA PER LUI
Un esperimento europeo sarebbe interessante, ma sarebbe meglio aspettare anche la stagione 2018, giusto per capire se Amano si può prendere i Marinos definitivamente sulle spalle o se c'è qualche remora tecnica o di leadership nel guidare la squadra alla transizione ultima, che dovrebbe concludersi l'anno prossimo.
Nel caso andasse tutto bene, vederlo in Olanda - soprattutto in quest'Eredivisie - sarebbe una grossa curiosità. Specie se dovesse scegliere qualche piazza di metà classifica.


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