17.8.17

UNDER THE SPOTLIGHT: Jerry St. Juste

Buongiorno a tutti e benvenuti all'ottavo numero per il 2017 di "Under The Spotlight", la rubrica che vi segnala alcuni dei talenti in ascesa in Europa. Oggi ci spostiamo in Olanda, dove i campioni uscenti del Feyenoord hanno deciso di affidarsi in retroguardia a un profilo emergente come Jerry St. Juste, preso quest'estate dall'Heerenveen.

SCHEDA
Nome e cognome: Jeremiah Israël St. Juste
Data di nascita: 19 ottobre 1996 (età: 20 anni)
Altezza: 1.86 m
Ruolo: Difensore centrale
Club: Feyenoord (2017-?)



STORIA
Nato da padre olandese e madre originaria di Saint Kitts and Nevis, St. Juste è nato a Groningen, crescendo nelle giovanili del club della città, per poi passare a quelle dell'Heerenveen, in cui è approdato a soli 11 anni. Ben otto anni prima di arrivare alle porte della prima squadra, nella quale ha esordito il 24 gennaio 2015, entrando a un minuto dalla fine nella gara contro il Vitesse.
Altre due presenze flash, poi la decisione del tecnico Dwight Lodeweges - successore di Marco van Basten sulla panchina dei De Superfriezen - di piazzare il ragazzo da titolare. Pian piano, il club si accorge di avere un diamante grezzo tra le mani: nelle ultime nove partite del 2014-15 (compresi i play-off per l'Europa), St. Juste gioca sempre dall'inizio.
Sia nell'interim di Foppe de Haan che nella gestione a tempo pieno di Jurgen Streppel, due cose sono rimasti costanti: le stagioni incolore dell'Heerenveen (12° e 9°) e l'impiego massiccio di St. Juste, ormai titolare inamovibile. Tuttavia, la città da 50mila abitanti sembra stargli stretta e così in estate è arrivato un nuovo club per il centrale.
Il Feyenoord di Giovanni van Bronckhorst - appena laureatosi campione d'Olanda dopo molto tempo - ha deciso di fidarsi delle doti di St. Juste, prelevando il ragazzo per ? milioni di euro. Per ora il tecnico lo sta gestendo, visto che gli ha fatto giocare appena 4' alla prima di campionato, mandandolo poi a giocare con l'U-21. Ci sarà spazio per lui da subito?

CARATTERISTICHE TECNICHE
Non parliamo certo di un difensore roccioso, quanto piuttosto di un profilo duttile (capace di giocare anche da terzino, provato anche da mediano all'Heerenveen) e rapido, con notevoli margini di miglioramento. In Olanda è forse più facile imporsi da centrale con un fisico un po' leggero; altrove potrebbe fare più fatica. 
Certo che a 21 anni c'è tempo per fare qualsiasi cosa, tra cui irrobustirsi e migliorare alcune letture tattiche. Qualcuno l'ha anche paragonato a Raphael Varane, centrale del Real Madrid: «Non mi mette alcuna pressione, ma potrebbero esserci alcuni osservatori e tifosi che si aspettano molto da me. Lo trovo bello e stimolante».

STATISTICHE
2014/15 - Heerenveen SC: 13 presenze, 0 reti
2015/16 - Heerenveen SC: 31 presenze, 1 rete
2016/17 - Heerenveen SC: 31 presenze, 2 reti
2017/18 - Feyenoord (in corso): 1 presenza, 0 reti

NAZIONALE
St. Juste per ora è passato tramite tutta la trafila delle giovanili Oranje: U-18, U-19, U-20 e ora U-21, con il ragazzo che potrebbe far parte della rappresentativa che sarà in Italia qualora l'Olanda lo prendesse in considerazione. Il suo sogno è la nazionale maggiore e a rivelarlo è stato una fonte alquanto inaspettata.
Viste le sue origini di Saint Kitts and Nevis, il ct della nazionale Jacques Passy ha provato a convincere St. Juste a giocare per la piccola nazionale caraibica (un po' com'è successo a Mariano Diaz: l'ex Real ha giocato per la Repubblica Dominicana), ma la risposta non è stata positiva: «(Passy) ha provato a convincermi, ma per ora penso solo all'Olanda», ha detto il ragazzo.

LA SQUADRA PER LUI
Arrivato da poco al Feyenoord, St. Juste dovrà ambientarsi e ritagliarsi uno spazio. Non dovrebbe esser nemmeno difficile, visto che le cessioni pesanti di Karsdorp e Kongolo (rispettivamente a Roma e Monaco) dovrebbero spingere il club a provare nuove soluzioni. E qui St. Juste potrebbe trovare i minuti necessari a emergere.
Una volta gli chiesero in un'intervista quale fosse il suo club dei sogni: «Il Manchester United. Ma anche il Barcellona sarebbe fantastico». Con una crescita costante e magari un salto dovuto anche all'Europeo U-21 del 2019, forse qualche club di Premier aguzzerà le antenne. In fondo, gli olandesi sono sempre molto richiesti nel calcio britannico.

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