17.9.16

UNDER THE SPOTLIGHT: Ahmed Khalil

Buongiorno a tutti e benvenuti a un nuovo numero di "Under the Spotlight", la rubrica con la quale scopriamo i talenti sparsi in giro per il mondo. Gli Emirati Arabi Uniti stanno vivendo una nuova giovinezza, con una buona nazionale e tre assi davanti. Uno di essi è stato nominato anche giocatore asiatico dell'anno, Ahmed Khalil, simbolo dell'Al-Ahli.

SCHEDA
Nome e cognome: Ahmed Khalil Sebait Mubarak Al-Junaibi (أحمد خليل‎‎)
Data di nascita: 8 giugno 1991 (età: 25 anni)
Altezza: 1.79 m
Ruolo: Seconda punta, prima punta
Club: Al-Ahli Dubai F.C. (2006-?)



STORIA
Nato a Sharjah (la terza città più popolosa degli Emirati) nel giugno del '91, nel destino di Khalil non poteva che esserci il calcio. Infatti Ahmed è nato in una famiglia di calciatori: il padre ha giocato a calcio in Kuwait, mentre tutti i suoi fratelli hanno poi militato per quella che sarà la squadra della sua carriera, ovvero l'Al-Ahli Club.
A soli otto anni è già nelle giovanili del club e i suoi record di precocità non si fermano qui: al termine della stagione 2006-07, l'allenatore dell'Al-Ahli è il francese Alan Michel. L'Al-Ahli non ha più nulla da chiedere al campionato e così c'è più spazio per Khalil, che ha già esordito in prima squadra alla giovane età di 15 anni.
Proprio nella gara contro contro l'Al-Wahda, Khalil realizza a 16 anni il suo primo gol da professionista: è solo il primo highlight di una carriera che ne regalerà parecchi. La fortuna di Khalil è di crescere accanto a stelle del calcio mondiale: i tanti soldi degli Emirati portano Fabio Cannavaro e Grafite a vestire la maglia dei Farsan (i "cavalieri").
Non solo: Khalil è stato anche allenato da alcuni tecnici prestigiosi negli ultimi anni, come ten Cate, O'Leary e Quique Sánchez Flores. Frequentazioni che hanno portato non solo miglioramenti nel bagaglio tecnico del giocatore, ma anche diversi trofei al club: l'Al-Ahli ha vinto tre titoli nazionali, quattro coppe e altrettante supercoppe degli Emirati.
In realtà, Khalil avrebbe potuto lasciare il paese già nel 2009, a soli 18 anni: in seguito al possibile acquisto del Portsmouth da parte di Sulaiman Al-Fahim, l'affare che avrebbe portato Khalil ai Pompeys era cosa fatta. Poi l'operazione di vendita della società non fu mai portata a termine e l'affare saltò, lasciando Khalil all'Al-Ahli.
Poco male: lui ha vinto il premio di calciatore asiatico dell'anno nel 2015, un'annata in cui ha segnato a ripetizione e portato l'Al-Ahli a un passo dalla vittoria della Champions League asiatica, dove il club di Dubai ha perso nella doppia finale contro il Guangzhou Evergrande. Sotto Cosmin Olăroiu, le cose vanno più che bene. E non solo nei club.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Tatticamente il ragazzo ha ampliato il suo arsenale di possibilità: può giocare da prima o da seconda punta, essendo in grado sia di sfruttare gli spazi in transizione che di trovare il giusto posizionamento in area. Khalil sembra preferire più il ruolo da seconda punta (anche per sfruttare un discreto tiro dalla distanza), ma non disdegna l'utilizzo nel ruolo di centravanti.
Tecnicamente stiamo parlando di uno degli assi del calcio asiatico, nonché di un giocatore di cui si è sentito parlar poco per le capacità mostrate. Molto valido su calcio piazzato, Khalil ha comunque bisogno di migliorare dal punto di vista fisico, perché nonostante una corporatura di stazza - 179 centimetri per 85 chili - non è detto che basti per reggere il calcio europeo.

STATISTICHE
2006/07 - Al-Ahli: 4 presenze, 4 gol
2007/08 - Al-Ahli: 18 presenze, 9 gol
2008/09 - Al-Ahli: 13 presenze, 3 gol
2009/10 - Al-Ahli: 27 presenze, 13 gol
2010/11 - Al-Ahli: 21 presenze, 5 gol
2011/12 - Al-Ahli: 26 presenze, 12 gol
2012/13 - Al-Ahli: 27 presenze, 9 gol
2013/14 - Al-Ahli: 32 presenze, 18 gol
2014/15 - Al-Ahli: 40 presenze, 21 gol
2015/16 - Al-Ahli: 25 presenze, 7 gol

NAZIONALE
Il vero ambito di crescita per Khalil è stato la nazionale. Solo a guardare le medie-gol per le varie rappresentative degli Emirati Arabi Uniti c'è da stupirsi: 6 gol in 7 partite con l'U-17, 13 in 15 con l'U-20, 14 reti in altrettante gare con l'U-23 e un "rispettabile" bilancio di 39 gol in 75 presenze con la nazionale maggiore. E ha solo 25 anni.
In particolare, un allenatore l'ha fatto brillare: dall'arrivo di Mahdi Ali sulla panchina della prima squadra, Khalil ha segnato molte reti ed è diventato il capitano della nazionale, anche se la leadership tecnica viene condivisa con Abdulrahman e Mabkhout. Khalil è a -13 dal primato di gol in nazionale, detenuto da Adnan Al Talyani.

LA SQUADRA PER LUI
Al di là del premio di giocatore asiatico del 2015, Khalil ha già dimostrato di esser un profilo interessante alla Coppa d'Asia del gennaio dello scorso anno. Non credo siano necessari altri segnali per dimostrare che Khalil è un prospetto pronto per l'Europa: sarebbe bello vederlo al City tramite pressioni dell'Abu Dhabi Group.

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