18.4.16

UNDER THE SPOTLIGHT: Sardor Rashidov

Buongiorno a tutti e benvenuti al quarto numero di questo 2016 riguardo "Under the Spotlight", la rubrica che ci consente di scoprire i talenti sparsi in giro per il mondo. Oggi ci spostiamo in Qatar per parlare di quello che forse a oggi è il calciatore uzbeko più interessante dell'intero panorama nazionale: Sardor Rashidov, fantasista dell'El Jaish.

SCHEDA
Nome e cognome: Sardor Rashidov (Сардор Рашидов)
Data di nascita: 14 giugno 1991 (età: 24 anni)
Altezza: 1.84 m
Ruolo: Esterno d'attacco, trequartista, seconda punta
Club: El Jaish SC (2015-?)



STORIA
Nato nel '91 a Jizzakh - parte meridionale dell'Uzbekistan - Sardor Rashidov entra a far parte del club della sua città-natale a soli 15 anni. Al Sogdiana Jizzakh lo svezzano e lo fanno crescere nella seconda divisione nazionale, visto che la squadra è appena retrocessa. Fortunatamente, il Sogdiana torna nella massima serie e da lì la carriera di Rashidov decolla.
Lo nota il Bunyodkor, la squadra più titolata del paese: è il 2009 quando viene prelevato dal Sogdiana. In quel momento, il Bunyodkor è allenato da Zico, ha in squadra Rivaldo e ha rischiato di prendere Samuel Eto'o in uscita da Barcellona per una cifra folle. Sulla sua panchina passerà qualche mese più tardi anche Luis Felipe Scolari.
In questo contesto stellare, Rashidov entra a far parte dell'academy. L'esordio arriva l'anno successivo, quando pian piano subentra in prima squadra. Quando finisce l'eco degli acquisti a caro prezzo, il Bunyodkor decide di puntare sui propri giovani: questo anche perché il club non domina più in campo nazionale, vincendo solo uno degli ultimi quattro titoli tra il 2012 e il 2015.
Nonostante raggiunga la semifinale della Champions League asiatica nel 2012, il Bunyodkor fa crescere il ragazzo sotto la guida dell'illuminato Mirjalol Qosimov, che ha reso grande il club negli anni 2000. Il 2014 è la prima annata in doppia cifra, il 2015 quella della conferma: lascia il segno anche nei play-off di qualificazione alla Champions League 2015.
Ormai si è capito che il ragazzo valga parecchio. Lo comprendono anche in Qatar, dove l'El Jaish l'ha prelevato l'estate scorsa per due milioni di dollari. Sulla decisione di Rashidov nell'accettare l'offerta, pesa anche la possibilità di partecipare alla Champions League asiatica. L'entusiasmo è palpabile dalle parti dell'Abdullah bin Khalifa Stadium.
Se il campionato è già andato all'Al-Rayyan, l'El Jaish di Sabri Lamouchi ha ancora qualche chance in campo continentale. Il club qatariota ha chiuso il gruppo D da primo in classifica e Rashidov è anche andato a segno contro il Nasaf. Chissà che non sia l'anno buono per rappresentare il Qatar, rimasto con sole due squadre nella massima competizione asiatica per club.
Rashidov sa che la strada è ancora lunga: «Sono venuto in Qatar per migliorarmi: una chance europea arriverà se farò bene qui. La mia forza è che ho sempre voglia di allenarmi e di crescere. Io come Maksim Shatskikh? Lui è un idolo per ogni ragazzino dell'Uzbekistan, ma preferisco esser me stesso. Voglio giocare al Mondiale, questa è la migliore squadra di sempre in Uzbekistan».

CARATTERISTICHE TECNICHE
Dal punto di vista tecnico, Rashidov impressiona per le buone doti tecniche che si ritrova e un buon dribbling. Il calcio uzbeko - anche nel panorama asiatico - non è stato mai rinomato per grandi giocolieri, eppure Rashidov sembra il capostipite in patria: non a caso, l'hanno rinominato CR10, usando per iniziali i caratteri cirillici.
Tatticamente parlando, invece, Rashidov può giocare da esterno d'attacco o da trequartista centrale, nonché da seconda punta. Alcune volte è stato utilizzato anche da centravanti, ma è meglio farlo accentrare da destra per poi permettergli di scoccare il tiro con il suo mancino. Deve sviluppare un po' il senso dell'assist, per ora visto solo da calcio piazzato.

STATISTICHE
2010 - Bunyodkor: 3 presenze, 0 reti
2011 - Bunyodkor: 0 presenze, 0 reti
2012 - Bunyodkor: 0 presenze, 0 reti
2013 - Bunyodkor: 20 presenze, 3 reti
2014 - Bunyodkor: 34 presenze, 15 reti
2015 - Bunyodkor: 18 presenze, 6 reti
2015/16 - El Jaish SC (in corso): 27 presenze, 10 reti

NAZIONALE
Dopo aver giocato qualche partita con l'U-23, per esordire in nazionale ci è voluta la lungimiranza di Qosimov, che Rashidov ritrova come commissario tecnico. Nelle prime due presenze sono arrivati altrettanti gol (entrambi contro il Vietnam): da quel momento in poi, nessuno ha pensato di rimuoverlo dalla lista delle convocazioni.
Il punto di svolta, però, è stata la Coppa d'Asia 2015: nella gara decisiva per superare la fase a gironi, Rashidov va due volte a segno contro l'Arabia Saudita. L'Uzbekistan uscirà ai quarti dopo una combattuta battaglia contro la Corea del Sud, ma ormai Rashidov si è guadagnato il posto fisso tra i titolari, nonché il numero 10.
La conferma è arrivata nell'anno successivo: nel percorso di qualificazioni ai Mondiali 2018 e alla Coppa d'Asia 2019, l'Uzbekistan ha confermato la sua crescita, vincendo il suo girone. Rashidov ha segnato cinque reti (l'ultima decisiva contro il Bahrain) e l'Uzbekistan del nuovo corso Samvel Babayan viene da otto vittorie consecutive in altrettante partite.

LA SQUADRA PER LUI
Mi sembra più che pronto. Sia con il Bunyodkor che con l'El Jaish, Rashidov ha accumulato esperienza: è un punto di riferimento della nazionale e ha giocato da protagonista una Coppa d'Asia non più di un anno fa. Può solo crescere affrontando un'avventura europea. Nel 2015 ha sfiorato il titolo di giocatore uzbeko dell'anno, magari nel 2016 toccherà a lui.
L'accordo con la squadra qatariota è fino al giugno 2018: nulla di impossibile da scardinare dal punto di vista contrattuale. Io sarei per un tentativo nella provincia della Serie A, ma la diffidenza nostra è cosa ben nota.

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