30.12.15

ROAD TO JAPAN: Kaoru Takayama

Buongiorno a tutti: siamo alla fine di questo 2015 e quindi ecco l'ultimo numero di "Road To Japan", la rubrica che presenta i migliori talenti presenti nel panorama nipponico. Da tempo lo Shonan Bellmare non raggiungeva la parte sinistra della classifica: in J. League ha brillato per costanza di rendimento Kaoru Takayama, tuttofare offensivo della squadra di Kanagawa.

SCHEDA
Nome e cognome: Kaoru Takayama (高山 薫)
Data di nascita: 8 luglio 1988 (età: 27 anni)
Altezza: 1.74 m
Ruolo: Ala, esterno di centrocampo
Club: Shonan Bellmare (2015-?)

© Shigeki Kiyohara


STORIA
Nato a Kawasaki - prefettura di Kanagawa - nel luglio 1988, Kaoru Takayama gioca fin da piccolo: fu una maestra d'asilo ad avviarlo al calcio. I Kawasaki Frontale sono la squadra più famosa nella sua città-natale: non è un caso che Takayama sia rimasto all'interno delle loro giovanili per cinque anni, prima di iscriversi alla Senshu University.
Studente di economia, Takayama non ha mai abbandonato il sogno di arrivare al professionismo. Un desiderio realizzato a 22 anni, un'età in cui magari altrove si sarebbe abbandonata quell'ambizione. Tuttavia, la selezione dell'esterno in una rappresentativa del Kanto gli permette di esser visionato anche da diversi club della J. League.
Takayama persiste e alla fine il giocatore firma per lo Shonan Bellmare, appena retrocesso malamente dalla prima divisione. Al BMW Stadium ritrova anche Ryota Nagaki, con cui è amico e ha trascorso insieme alcuni momenti calcistici. Takayama si trova bene fin da subito, ma è l'incontro con Cho Kwi-Jea a cambiargli il destino.
L'allenatore sud-coreano dice dell'esterno: «Sarà un elemento importante per noi: possiamo sfruttare la sua velocità per sorprendere l'avversario». Lo Shonan nel 2012 ottiene la promozione in prima divisione, ma retrocede subito. Mentre i verdi di Kanagawa si preparano a risalire nuovamente, Takayama passa al Kashiwa di Nelshinho Baptista.
Sembra una riserva, ma in realtà giocherà 44 partite con il Reysol. Non solo: il tecnico brasiliano sfrutta la poliedricità dell'esterno e lo schiera in qualunque posizione del suo 4-4-2. Alla fine sembra che la sua avventura a Kashiwa sia destinata a proseguire, ma lo Shonan decide di riacquistarlo per la stagione successiva.
Nella splendida macchina che è stato il 3-4-3 orchestrato da Cho Kwi-Jea, Takayama è stato fondamentale. L'esterno conosceva già i meccanismi del suo mister, ma li ha portati all'estremo: nella stessa annata, ha giocato da centravanti e da esterno a tutto campo. Ci mancava solo che lo mettessero solo in porta... ora lo Shonan festeggia un'ottima annata e spera di ripetersi nel 2016.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Dal punto di vista tattico, è persino difficile definire un ruolo per Takayama. Principalmente è un uomo di fascia, utile per il 4-4-2 (da esterno alto) o il 4-3-3 (da esterno d'attacco). Tuttavia, nella sua carriera Takayama ha giocato da esterno nel 3-5-2, nel 4-2-3-1 e persino da terzino. In più, in alcuni casi può giocare da falso nueve: insomma, un enigma.
Questa poliedricità è accompagnata comunque da ottime doti atletiche: Takayama è una sorta di motorino vivente, capace di macinare diversi chilometri. Dal punto di vista tecnico, non ha un piede finissimo, ma il pacchetto totale offerto dal giocatore è di valore.

STATISTICHE
2011 - Shonan Bellmare*: 39 presenze, 11 reti
2012 - Shonan Bellmare*: 39 presenze, 6 reti
2013 - Shonan Bellmare: 36 presenze, 4 reti
2014 - Kashiwa Reysol: 44 presenze, 4 reti
2015 - Shonan Bellmare: 37 presenze, 8 reti
* = in J. League 2

NAZIONALE
La sua carriera parla di un rapporto inesistente con il Giappone: Takayama non è mai stato convocato da nessuna rappresentativa nipponica. Difficile che possa sfondare a 27 anni, ma chissà che Vahid Halilhodzic non possa servirsi di un giocatore così duttile in diverse gare.

LA SQUADRA PER LUI 
All'ennesima prova di maturità e con un 2015 straordinario, mi sembra il tipo di giocatore pronto al salto. I dati parlano per lui: Takayama fa un lavoro oscuro che in pochi in Giappone sanno fare. Ci sono molte realtà che potrebbero sfruttare un giocatore così poliedrico. In Italia soprattutto: ci sarà qualcuno che azzarderà il colpo?

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