4.11.15

Fortune alterne.

A modo loro, i cammini delle rispettive carriere si sono incrociati tante volte. All'Inter, al Real Madrid, al Chelsea. In Premier League e in campo europeo. Due sentieri paralleli che a volte convergevano. Eppure non c'è un momento delle loro vite come quello attuale dove José Mourinho e Rafael Benitez sembrano così lontani.

Mourinho-Benitez, a modo loro sempre nemici da dieci anni.

I loro incroci partono dall'universo Inter, dove Mou ha lasciato un qualcosa di irripetibile. Lasciamo stare il triplete (fosse facile farlo...): gli interisti non hanno mai dimenticato lo Special One, mentre i sei mesi di Benitez sono stati valutati come dannosi e inconcludenti. Anche se ripensando a Stramaccioni, Ranieri e Mazzarri, forse qualche dubbio viene.
La stessa cosa è avvenuta al Chelsea, dove Mourinho ha un patrimonio di credito inesauribile. Lo dimostra anche il momento attuale, dove i Blues di Londra hanno vinto appena cinque partite delle 17 disputate quest'anno in tutte le competizioni. Eppure Rafa si è fatto amare nei sette mesi a Stamford Bridge, conquistando in maniera rocambolesca l'Europa League.
E che dire del Real Madrid? Lì forse è Benitez a giocare in casa, anche per il suo passato da Blanco, seppur nelle squadre B e C. Mourinho ha vinto una Liga, ma non è mai riuscito a conquistare né la Champions né un pubblico (troppo) esigente. E così Rafa, tornato al Bernabeu quest'estate, sta facendo grandissime cose in Liga.
I due si sono incrociati spesso anche in Europa: le sfide tra Chelsea e Liverpool tra il 2004 e il 2009 sono state tante. E il portoghese non ha mai digerito il gol-fantasma di Luis Garcia nella semifinale di ritorno di Champions del 2005. Per altro Benitez l'ha fatto fuori anche nel 2007, sempre a un passo dall'ultimo atto, ma stavolta ai rigori.
Inoltre, va considerato come le fortune europee di entrambi siano arrivate più o meno nello stesso periodo. Mourinho ha in bacheca una Coppa Uefa e due Champions League conquistato con Porto e Inter; Benitez ha vinto due Europa League e una Champions League con Valencia, Liverpool e Chelsea. Insomma, siamo lì.
Eppure i due non si sono mai amati troppo. Sempre a punzecchiarsi, sempre a rincorrersi. Anche da lontano, anche in epoche differenti. Sono persino coetanei, visto che ci sono giusto tre anni a separarli. Entrambi senza una grande carriera in campo alle spalle, entrambi consacratisi all'inizio degli anni 2000.

José Mourinho, 52 anni, sempre più a rischio al Chelsea.

Forse è la prima volta che Benitez ha una situazione così drasticamente a suo favore nelle fortune della propria carriera. Mourinho è stato sempre considerato intoccabile, invincibile, sostanzialmente inarrivabile. Mentre su Benitez si sono abbattuti i lamenti di tifosi interisti e partenopei. Se a Napoli avranno avuto ragione, ne riparleremo tra qualche anno.
Diverse ora le sorti dei due: Mou sta vivendo il rischio licenziamento, con il duo Ancelotti-Makélelé ipotizzato per la sua sostituzione. Parliamo sempre di un tecnico che come percentuale di vittorie non è mai sceso sotto il 45% ottenuto all'União de Leiria, mentre quest'anno è al 29,4%! Persino il portoghese ha ammesso che per la prima volta si sente un po' in crisi.
Poi però lo guardi in conferenza stampa e lui ti ripete che il suo Chelsea non solo passerà il turno in Champions, ma arriverà primo nel girone. Stasera c'è già un primo test contro la Dinamo Kiev, mentre sabato è arrivata una brutta sconfitta in casa contro il Liverpool del neo-arrivato Klopp. E la vetta della Premier è lontana 14 punti.
Chi se la passa più che bene, invece, è Rafa Benitez. In teoria, la sua reputazione era scesa sotto zero. A Napoli ha vinto due trofei, ma è stato trattato come l'ultimo degli scarsi. Semplicemente aveva un gioco divertente, ma non fatto per vincere. Eppure il suo sembra averlo fatto. E anche quando è arrivato sulla panchina del Real, più di uno ha storto il naso.
Tuttavia, il Real Madrid è già qualificato agli ottavi di Champions League e ieri ha battuto senza problemi il PSG. In Liga i Blancos dovevano esser travolti dal Barcellona campione d'Europa, che invece appare in difficoltà. La sua squadra è ancora imbattuta dopo 14 gare stagionali. E Benitez ha preso decisioni difficili sul mercato. Una su tutte: via Casillas, promosso Keylor Navas, che sta dimostrando perché ne parlavo così bene un anno e mezzo fa.
Vedendoli così, però, ti auguri di rivederli contro, ancora una volta. Difficile che accada in Champions, sebbene la vocazione europea di entrambi sia notevole. Io sogno un po' più in là. Mou ha sempre detto che prima o poi allenerà la nazionale, mentre Rafa sarebbe un bel candidato per la Spagna post-del Bosque. Se ne parla per Euro 2020?

Rafa Benitez, 55 anni, primo in Liga con il Real Madrid.

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