13.5.15

L'altra Parigi.

Una già festeggia, l'altra potrebbe celebrare a breve. Manca poco, eppure Parigi ribolle. No, non per il PSG, che quasi certamente vincerà la Ligue 1. Se il Red Star - nobile club del calcio francese - può già esultare per il ritorno in Ligue 2, al Paris FC manca davvero poco per esser promosso. Se in Francia il PSG è un cult, queste squadre della capitale ora promettono battaglia.
Piccola. Forse è troppo definirla così. Non si può definire tale una società che vive nei meandri della capitale e che ha uno stadio - il Sébastien Charléty - di 20 mila spettatori. Solo lo Strasburgo, nobile decaduta del calcio transalpino, ha un impianto dalla capacità maggiore. Effettivamente il Paris Saint-Germain gioca in questo stadio, ma con la sua squadra femminile. Dal 2007, è anche la casa del Paris FC.
Nel 1969, il club nasce per sopperire alla mancanza di club professionistici a Parigi. Tuttavia, si fonde quasi subito con lo Stade-Germain, fondando così il Paris Saint-Germain. Alcuni tifosi e persino il consiglio comunale di Parigi rimangono contro questa mossa e fondano un nuovo Paris FC, che rimane in Ligue 1 e si tiene anche l'utilizzo del Parco dei Princiipi, mentre il PSG va in terza divisione.
Oggi la situazione si è completamente capovolta e il Paris FC ha disputato per lo più campionati nelle divisioni amatoriali. Il suo maggior successo è la vittoria del CFA nel 2006, la prima delle leghe non-professionistiche nella piramide del calcio francese. Tra i suoi allenatori, c'è stato quel Roger Lemerre che ha guidato la Francia alla vittoria di Euro 2000 e della Confederations Cup 2001. Per non parlare del vivaio del club, che ha lanciato giocatori come Mahmadou Sakho (poi capitano del PSG...), Lassana Diarra e Gabriel Obertan.
Dopo anni di mancate promozioni, questa sembra essere l'annata buona. La dirigenza ha spesso avuto l'ambizione di salire in Ligue 2, ma molte volte è mancata la giusta competitività. Ora invece il sogno è distante due punti (che potrebbero anche non servire): già la prossima partita casalinga contro il Bourg-Peronnas (terzo in classifica) potrebbe dare la promozione diretta al club. Le cinque lunghezza di vantaggio sullo Strasburgo consentono di dormire sonni tranquilli.
Quest'estate sono arrivati alcuni giocatori esperti, come Loïc Poujol: una vita spesa con il Sochaux per il mediano, ma oggi è uno dei punti di riferimento del Paris FC. Importante è stato anche l'arrivo di Richard Socrier, bomber esperto della Ligue 2, dove ha giocato ben dieci stagioni nella sua carriera. Nell'unica annata della sua vita in National, ne aveva segnati 16 con lo Cherbourg: nel 2014-15, a 36 anni, siamo a 12 gol.
Senza dimenticare l'apporto del tecnico, Christophe Taine: tanti prima di lui si sono cimentati in quest'impresa, ma lui sembra esser l'unico che sia in grado di averla portata a termine. Proprio lui, che aveva iniziato la sua carriera da giocatore in questo club. La sua squadra ha avuto in mano la prima posizione per diversi mesi, poi ha mollato. Ciò nonostante, venerdì sera potrebbe esser il giorno giusto per festeggiare un ambito traguardo.

Loïc Poujol, 26 anni, uomo d'esperienza del Paris FC.

Chi ha già festeggiato, invece, è il Red Star: definirlo "un piccolo club" è complicato. In verità, la squadra è dei dintorni di Parigi (Saint-Ouen per la precisione, un sobborgo appena fuori la città), ma è stata fondata nella capitale. E non da un signore qualsiasi, bensì da Jules Rimet, l'uomo che dato il suo nome al trofeo del Mondiale e che è stato presidente della Fifa dal 1919 al 1942. Il Red Star è anche uno dei club fondatori della Ligue 1: l'ultima stagione disputata nella massima divisione francese risale a quarant'anni fa.
Rimet non faceva differenze di classe nell'accogliere i giocatori: un'usanza strana per la Francia di fine Ottocento. Uno spirito che si è mantenuto oggi nella tifoseria: sulla carta a-politica, essa raccoglie i cittadini della periferia. Lo stesso presidente, Patrice Haddad, ha confermato una forte connotazione politica di sinistra. Con la maglia biancoverde, hanno giocato persino l'argentino Guillermo Stábile (poi anche manager del club negli anni '30) e il bosniaco Safet Sušić, che in Francia ha avuto un'ottima carriera.
Il mercato è stato di quelli esaltanti nell'estate 2014: è arrivato persino David Bellion, ex enfant prodigé del Manchester United. L'intento dichiarato - come per il Paris FC - era quello di risalire in Ligue 2. Un risultato raggiunto venerdì sera, quando il Red Star ha travolto in casa per 4-0 l'Istres. In primavera la squadra ha preso la testa della classifica e non l'ha più mollata. Un risultato importante, se si pensa che il club dieci anni fa versava in pessime condizioni economiche ed è arrivato addirittura a giocare in sesta divisione.
Allo Stade Bauer - l'impianto di casa, danneggiato da una tempesta nel 1999 - non vedono l'ora di giocare nuovamente in Ligue 2, dove il Red Star manca da 15 anni. Potrebbe esser necessario uno spostamento momentaneo allo Stade Jean-Bouin, ma i tifosi vorrebbero rimanere nello storico impianto, che però non è a norma. Chissà che una mano non possa darla anche François Hollande. Sì, proprio il presidente della repubblica francese, tifoso del Red Star e che ha anche presenziato in occasione di una partita di Coppa di Lega.
Anche in questa promozione ci sono stati dei protagonisti indiscussi. In campo, il rendimento di Kevin Lefaix è stato fondamentale: 18 gol, secondo nella classifica cannonieri della National. Cresciuto nelle giovanili del Rennes, a 33 anni è una bella rivincita dopo aver speso molto tempo nelle divisioni inferiori. Semplice soddisfazione invece per l'allenatore della squadra, Sébastien Robert, definito come un figlio del club: «È strano: ho vissuto molte emozioni qui a Parigi, ma avevo solo immaginato una festa del genere».
Ora si pensa al futuro, come ha sottolineato Steve Marlet, ex nazionale francese e oggi d.s. del club: «Sono contento: voglio restituire ciò che il club mi ha dato. L'anno prossimo? Vogliamo salvarci in Ligue 2. Sarebbe stupido dire che punteremo a qualcos'altro». Intanto, però, l'altra Parigi sogna.

Kevin Lefaix, 33 anni, l'uomo dei gol-promozione per il Red Star.

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