14.2.15

UNDER THE SPOTLIGHT: Aleksandar Mitrović

Buongiorno a tutti e benvenuti a un altro numero di "Under The Spotlight", la rubrica che vi consente di approfondire coloro che stanno emergendo sul panorama del calcio europeo. Oggi andiamo nella Jupiler Pro League, dove l'Anderlecht è in lotta per l'ennesimo titolo nazionale. A guidarli in attacco ci pensa il giovane, ma già decisivo Aleksandar Mitrović, attaccante serbo arrivato un anno e mezzo fa nella squadra più titolata del Belgio.

SCHEDA
Nome e cognome: Aleksandar Mitrović
Data di nascita: 16 settembre 1994 (età: 20 anni)
Altezza: 1.89 m
Ruolo: Centravanti
Club: Anderlecht (2013-?)



STORIA
Nato a Smederevo nel dicembre 1994, Mitrović si forma nelle giovanili del Partizan di Belgrado, una delle migliori squadre della lega serba. Sei anni spesi con i Crno-Beli, poi il passaggio al Teleoptik nel 2011-12. La società del quartiere Zemun è affiliata al Partizan e gioca in seconda divisione, dove Mitrović fa intravedere qualcosa del suo talento: 7 gol in 26 partite stagionali. Tornato alla base, nel giugno 2012 l'attaccante firma il suo primo contratto da professionista e si prepara alla stagione che lo lancerà come uno dei giovani migliori in tutta l'Europa dell'est.
Il 2012-13 di Mitrović è una gemma. Il tecnico Vermezović gli dà fiducia e lui segna appena entrato nel debutto dei preliminari di Champions League contro il Valletta. Realizza un gol anche in Europa League contro il Tromsø. Non pago, tre giorni dopo Mitrović realizza un'altra rete, stavolta la prima in campionato. Questo è solo l'inizio di un'annata da incorniciare: 15 gol in 36 presenze in quattro competizioni, Mitrović entra a far parte della top 11 di quella stagione in SuperLiga. E l'Uefa lo segnala come uno dei migliori dieci giovani U-19 a livello europeo.
Inevitabile l'addio a Belgrado. All'inizio del 2013-14 è ancora al Partizan, ma l'accordo dura solo tre partite (in cui fa altrettanti gol). Tante le squadre su di lui, ma l'Anderlecht fa l'offerta giusta: a fine agosto 2013, l'operazione è chiusa per cinque milioni di euro. Giusto il tempo per Mitrović di entrare contro lo Zulte Waregem e fornire subito due assist. Il primo anno in Belgio è di ottima fattura: 16 reti in 39 gare, titolo con l'Anderlecht e addirittura qualche minuto in porta in Champions League (il portiere titolare, Proto, venne espulso).
Tuttavia, la Jupiler Pro League non è un campionato dal livello eccelso. Molte squadre belghe fanno diverse comparse in Europa, ma quasi nessuna di loro va molto avanti. L'Anderlecht di quest'anno, invece, ha fatto progressi. Merito della nuova guida di Besnik Hasi, ex bandiera del club: in Champions nulla da fare contro Borussia e Arsenal, ma i pareggi strappati in rimonta all'Emirates e al Westfalen sono buoni risultati, così come la partecipazione all'Europa League.
Tuttavia, forse qualche applauso andrebbe riservato anche a Mitrović, cresciuto moltissimo in questa stagione. A febbraio il serbo ha già eguagliato i gol della scorsa stagione con un numero più basso di presenze. Ha segnato sia all'Arsenal che al BVB (dove si è lasciato andare a un'esultanza particolare). E sembra un prospetto molto interessante, visto che ha solo vent'anni e può ancora migliorare.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Classico centravanti d'area di rigore, in tempi di falso nueve Mitrović ci riporta al fascino dei van Nistelrooy. Molto alto (un metro e 89 centimetri), il serbo è comunque in grado di muoversi abilmente nell'area di rigore. Il pezzo forte della casa è il colpo di testa, preciso e letale, buono per tutte le stagioni. Se vogliamo proprio fare un paragone più attuale, la somiglianza con Olivier Giroud è notevole.

STATISTICHE
2011/12 - Teleoptik*: 26 presenze, 7 reti
2012/13 - Partizan: 36 presenze, 15 reti
2013/14 - Partizan: 6 presenze, 3 reti
2013/14 - Anderlecht: 39 presenze, 16 reti
2014/15 - Anderlecht (in corso): 32 presenze, 16 reti
* = Serbian First League (seconda serie nazionale)

NAZIONALE
L'esplosione avvenne nell'U-19, dove si è distinto nell'Europeo di categoria del 2013. In quella rassegna lituana, la Serbia vinse il titolo e Mitrović fu nominato miglior giocatore della manifestazione. Dopo un passaggio in U-21, il primo a chiamare Mitrović nella Serbia dei grandi è stato Sinisa Mihajlovic, suo estimatore. Il primo gol in nazionale, invece, è arrivato nel settembre 2013 nell'acceso derby contro la Croazia. La Serbia non se la passa bene a livello di risultati, ma ha Mitrović un faro di grande luce per il futuro.

LA SQUADRA PER LUI
Una cosa è certa: non rimarrà all'Anderlecht dopo la prossima estate. Troppo prepotente la sua ascesa, troppo appetibile il suo profilo per il mercato di molti club esteri. Da tifoso blucerchiato devo anche ammettere il mio dispiacere, perché la Samp fu molto vicina a Mitrović nell'estate 2013. Poi l'affare sfumò e lui si trasferì in Belgio. Ora i dirigenti del Doria avranno di che mangiarsi le mani: il serbo non andrà via a meno di 15-20 milioni di euro.

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