13.1.15

UNDER THE SPOTLIGHT: Youssef Msakni

Buongiorno a tutti e benvenuti al secondo appuntamento del 2015 con "Under the Spotlight", la rubrica che vi fa scoprire i talenti in giro per il mondo. In questo gennaio, ci sarà un'eccezione: doppio appuntamento, vista la coincidenza tra Coppa d'Asia e Coppa d'Africa, che si disputeranno in questo periodo. Dopo aver parlato dell'Asia, è il turno dell'Africa: Youssef Msakni è un giocoliere tunisino dalla tecnica sopraffina che fa (o tenta di fare) le fortune della Tunisia.

SCHEDA
Nome e cognome: Youssef Msakni (يوسف المساكني)
Data di nascita: 28 ottobre 1990 (età: 24 anni)
Altezza: 1.79 m
Ruolo: Ala, trequartista, seconda punta
Club: Lekhwiya SC (2013-?)



STORIA
Classe '90, Youssef Msakni nasce calcisticamente nello Stade Tunisien. Dopo aver mostrato il suo talento già da minorenne, lo ingaggia l'Espérance, la migliore squadra del paese, nonché compagine della capitale Tunisi. I cinque anni trascorsi con il club sono stati notevoli: nel 2011, Msakni è uno dei migliori giocatori nella conquista della Champions League africana. L'Espérance può contare su di lui, autore di cinque reti: i suoi due gol nelle semifinali contro i sudanesi dell'Al-Hilal saranno decisivi per vincere la competizione. Nel 2012 è anche capocannoniere della Tunisian Ligue e miglior giocatore del paese.
Dopo quattro campionati vinti consecutiva e la conquista della Champions League africana, non c'è più motivo di posticipare il salto verso un'altra lega. Molti si aspettano che il ragazzo approdi in Europa. Magari in Francia, dove ci sono molti club che seguono interessati le sue vicende: Lorient, Monaco, Lille, ma anche il Paris Saint-Germain. Eppure Msakni sceglie l'offerta del Lekhwiya Soccer Club, squadra della Qatar Stars League: il costo complessivo del trasferimento è di 11 milioni di euro (!), mentre al calciatore sarà fornito un lauto stipendio.
L'avventura in Qatar è subito soddisfacente: Msakni non smentisce quanto fatto vedere e diventa già un fattore per il Lekhwiya SC, sia in campo nazionale che asiatico. Il suo rendimento è talmente buono che alcuni club inglesi monitorano la sua situazione e così il Lekhwiya alza il valore della clausola rescissoria. Nel 2014-15, la squadra di Msakni è in testa al campionato insieme all'Al-Sadd, ma il contributo del tunisino non è stato per ora quello delle altre due stagioni in Qatar.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Tecnicamente, il tunisino ricorda la fantasia e la discontinuità del più famoso Jérémy Ménez, ma senza lo scazzo che accompagna il francese del Milan. Lo si vede anche nei suoi gol: il pieno controllo della palla in corsa è forse il tratto più caratteristico del suo estro. Inoltre, ha un destro che non disdegna la legnata dai 20-25 metri per battere il portiere da fuori area.
Tatticamente, Msakni può partire da trequartista offensivo. Può giocare a destra o al centro, ma preferisce partire da sinistra. Il perché è facilmente comprensibile: essendo destro, il fatto di giocare sul lato mancino del campo gli permette di destreggiarsi meglio con il suo dribbling e di calciare immediatamente.

STATISTICHE 
2006/07 - Stade Tunisien: 10 presenze, 2 reti
2007/08 - Stade Tunisien: 18 presenze, 6 reti
2007/08 - Espérance de Tunis: ? presenze, ? reti
2008/09 - Espérance de Tunis: 30 presenze, 4 reti
2009/10 - Espérance de Tunis: 32 presenze, 6 reti
2010/11 - Espérance de Tunis: 35 presenze, 15 reti
2011/12 - Espérance de Tunis: 41 presenze, 21 reti
2012/13 - Espérance de Tunis: 1 presenza, 0 reti
2012/13 - Lekhwiya SC: 16 presenze, 8 reti
2013/14 - Lekhwiya SC: 30 presenze, 13 reti
2014/15 - Lekhwiya SC (in corso): 10 presenze, 4 reti

NAZIONALE
Nonostante la discontinuità che lo caratterizza, Msakni è forse uno dei giocatori più eccitanti del calcio africano negli ultimi anni. La Tunisia non sta attraversando un grande periodo storico né dal punto di vista politico, né da quello calcistico. Il paese ha rovesciato qualche anno fa il suo leader Ben Ali, mentre la nazionale non si qualifica al Mondiale dal 2006. E non va meglio con la Coppa d'Africa, dove il successo o la finale mancano da un decennio.
In questo panorama, l'estroso Youssef è stato uno dei pochi motivi per menzionare calcisticamente la Tunisia. L'esordio è arrivato nel gennaio 2010: un buon test perché Msakni si guadagnasse la convocazione per la Coppa d'Africa di quell'anno sotto la guida di Faouzi Benzarti. Nel 2011, quando ancora è all'Espérance di Tunisi, vince l'African Nations Championship con la sua nazionale: è una particolare versione della Coppa d'Africa, dove possono esser schierati solo giocatori che provengono dal proprio campionato.
Nel 2012 Msakni ci riprova ed è l'unica luce di una Tunisia arrivata fino ai quarti di finale: prima il fantastico gol per la vittoria contro il Marocco, poi lo slalom contro il Niger. L'anno successivo altra Coppa d'Africa, altro show: il suo destro all'incrocio nella gara d'apertura contro l'Algeria non solo decide la contesa tutta nord-africana, ma è anche la rete più bella del torneo. Poi la Tunisia - come lui - si spegne e le Aquile di Cartagine vanno fuori nella fase a gironi.

LA SQUADRA PER LUI
Il ragazzo è da osservare per tanti motivi. Non è solo la tecnica sfrenata e folle del tunisino a renderlo un possibile obiettivo di mercato, ma anche le vicende di mercato. All'apice, ha accettato i petroldollari qatarioti. Tuttavia, negli ultimi tempi si era parlato di un possibile ritorno all'Espérance de Tunis. La risposta del giocatore è stata negativa, perché Msakni aspetta l'occasione europea. E allora si spera che qualcuno ci provi. Magari con la voglia di investirci seriamente: la Ligue 1 sarebbe l'ideale.

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