6.5.14

Dalle barbabietole al Brasile.

Si dice sempre: il lavoro paga. E per qualcuno quest'assunto non ha funzionato nella storia del calcio. Se proprio volessi portare un esempio, eccovelo qua: minuto 92 di Swansea-Southampton, squadre ormai salve e fuori dalla zona pericolo. Ormai la gara volge al termine, ma Rickie Lambert vede ancora una speranza d'errore nel retropassaggio di Ashley Williams, capitano e difensore dei gallesi. Il centrale scavalca il suo portiere Vorm e Lambert deposita dentro la rete: 1-0 e Southampton ottavo.

Lambert ancora decisivo: il suo gol ieri è stato decisivo per vincere sul campo dello Swansea.

E' la stessa grinta e devozione al lavoro che hanno fatto emergere Lambert in questi ultimi anni sul panorama del calcio inglese. Attaccante classe '82, Rickie è partito da lontano per arrivare fino alla Premier League. E pensare che, con il suo peso e la sua struttura fisica, non diresti che è un centravanti dai piedi buoni e dalla visione di gioco ben sviluppata. Cinque anni nelle giovanili del Liverpool, poi comincia per Lambert un giro infinito per l'Inghilterra: Blackpool, Macclesfield Town, Stockport County e Rochdale. Proprio in quest'ultima squadra il suo talento ha modo di esplodere: 22 gol in 46 gare di League Two. A quel punto, il Bristol Rovers lo preleva per appena 300mila euro, forse quelli meglio spesi dai Pirates negli ultimi anni. Dopo un periodo di ambientamento, Lambert segna 29 gol nella sua terza stagione con il Bristol Rovers in League One.
E' il lasciapassare per il paradiso: a quel punto, il Southampton - caduto in terza divisione - lo prende per tornare in alto. Un milione e 200mila euro che saranno vitali per la storia del club. Il Soton manca persino i play-off nella prima stagione, nonostante 30 gol di Lambert. Va meglio nel 2010-11, quando arriva la promozione dei Saints, che vincono la League One. Rickie segna 21 gol ed è ancora una volta nella top 11 della lega, ma non gli basta: l'anno successivo riesce a stupire tutti, un'altra volta. Alla sua prima stagione in Championship della sua carriera, Lambert realizza 27 reti e vince una caterva di premi: giocatore dell'anno della lega, del Southampton, capocannoniere e ancora nella top 11 del campionato. Sopratutto, le sue reti e i suoi infallibili rigori valgono la seconda promozione consecutiva per il Southampton, che torna in Premier League dopo molti anni.
Non contento, Lambert ha voglia di crescere ancora. Alla prima giornata della Premier League 2012-13, l'attaccante segna sul campo del Manchester City e si unisce al prestigioso e ristretto club di coloro che hanno segnato almeno un gol in ognuna delle quattro divisioni professionistiche inglesi (alla Dario Hubner, tanto per capirci). Non solo: Lambert ha impallinato molte delle grandi della Premier. Il numero 7 dei Saints è andato a segno contro le due squadre di Manchester, Newcastle, Chelsea (sia all'andata che al ritorno), Liverpool. A fine anno il conto è di 15 gol e Lambert è nuovamente il capocannoniere della squadra. Reputazione che ha confermato quest'anno, dove il conto delle marcature è fermo a 12, ma ci sono anche 11 assist, vista la particolare disposizione del Southampton di Pochettino: Rodriguez (o Osvaldo, finché è stato coi Saints), Lambert e Lallana.


E' la stessa grinta che probabilmente lo porterà a coronrare un traguardo meritato per la sua carriera: la convocazione al Mondiale 2014. Il Southampton è un'ottima squadra (qualche tempo fa vi avevo parlato dei suoi gioielli) e i suoi giocatori rappresentano una colonna della nazionale dei Tre Leoni. Tra i convocati della squadra di Hogdson, ci sarà forse anche Rickie Lambert, su cui il C.T. ha sempre un occhio di riguardo. Con l'infortunio di Jay Rodriguez (compagno di squadra e d'attacco di Lambert) e un'Inghilterra non stellare, le probabilità di Lambert aumentano. Proprio lui che in nazionale ha già esordito e che ha anche timbrato nelle qualificazioni al Mondiale. Nel solito modo speciale: dopo 43 secondi dal suo ingresso, al primo pallone toccato, l'attaccante del Southampton segnò di testa il 3-2 finale contro la Scozia. Poi si è ripetuto qualche giorno dopo nella goleada alla Moldavia.
Inoltre, c'è un curioso record che Lambert detiene tutt'oggi: da quando è arrivato a Southampton, ha il 100% di realizzazioni su tiro dal dischetto. Non ha una tecnica particolare per battere i rigori, ma è dannatamente preciso: i penalties realizzati per i Saints sono 34. E chissà quanto ancora potrà andare avanti questo tipo di record. Anche perché il contratto del buon Rickie scade nel 2016 e il club ha dimostrato di esser pronto per galleggiare in Premier League: quest'anno sta per arrivare l'ottavo posto alle spalle del Manchester United. Non male per chi tre anni fa giocava in terza divisione.
Insomma, Rickie è pronto per il Brasile. Doveva dimostrare di esser pronto per la Premier League e al primo anno ha segnato tanti gol. Doveva dimostrarsi solido e ha confermato nel secondo anno di valere anche di più: meno gol, ma tanti assist, a dimostrazione di un giocatore completo. Forse il tipo di attaccante che l'Inghilterra ha già in Rooney, ma che necessita un adeguato vice. E' l'uomo delle prime volte, dei record unici. Ora è pronto a firmarne un altro: la sua prima Coppa del Mondo. Chi l'avrebbe mai detto un decennio fa? Quando il Blackpool lo lasciò libero, Lambert inizio a lavorare per una ditta che produceva barbabietole: quattro mesi, poi la chiamata del Macclesfield Town. Son passati 13 anni: ora i campi brasiliani lo aspettano.

Rickie Lambert, 32 anni, è pronto al suo primo Mondiale con l'Inghilterra.

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