15.10.13

UNDER THE SPOTLIGHT: Giuliano Victor de Paula

Buonasera, ragazzi, e benvenuti ad un altro numero della rubrica "Under The Spotlight", lo spazio che vi mette in mostra i più interessanti talenti del panorama europeo. Oggi mi voglio soffermare su un ragazzo che è da diversi anni in Ucraina e che l'anno scorso è definitivamente esploso. Brasiliano, classe 1990, ha un grande futuro davanti a lui. La prossima estate, se non addirittura il prossimo inverno, potrebbe essere in partenza: sto parlando di Giuliano Victor de Paula, semplicemente "Giuliano", centrocampista del Dnipro Dnipropetrovsk.

SCHEDA
Nome e cognome: Giuliano Victor de Paula
Data di nascita: 31 maggio 1990 (età: 23 anni)
Altezza: 1.72 m
Ruolo: trequartista, centrocampista centrale
Club: Dnipro Dnipropetrovsk (2010-?)



STORIA
Nato nel maggio 1990, Giuliano è originario di Coritiba. Prodotto del vivaio Paraná Clube, il ragazzo esordisce a soli 17 anni con il club. Egli viene nominato "giocatore rivelazione" per la seconda divisione ed il Brasile comincia a sentir parlare di lui. Due anni di crescita ed arriva l'Internacional: quasi cinque i milioni di euro che servono a strappare il giovane centrocampista al Paraná. Tuttavia, Giuliano non manca di dimostrare che quei soldi li vale tutti: se il primo anno è di ambientamento, nel secondo esplode. Il trequartista è fondamentale sopratutto per la seconda Copa Libertadores della storia del club, quando Giuliano diventa decisivo nella fase ad eliminazione diretta. Nei quarti di finale contro l'Estudiantes, un suo gol all'88' della gara di ritorno fa passare l'Internacional; nelle semifinali contro il San Paolo, segna la rete-vittoria nell'andata. Infine, Giuliano timbra il cartellino anche in finale, in entrambe le gare contro il Guadalajara. In tal modo, viene eletto MVP della competizione e rimanere in patria diventa praticamente impossibile.
La corsa al nuovo nome del calcio verdeoro è vinta dal Dnipro Dnipropetrovsk, squadra ucraina che prova a seguire le orme di Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk. L'acquisto di Giuliano rientra in questo quadro, vista la forza del giocatore in questione: 11 milioni di euro convincono l'Internacional a lasciar andare il suo asso. A volerlo è Juande Ramos, il nuovo tecnico del club: lo spagnolo ha bisogno di un play-maker creativo nel suo reparto offensivo ed il prescelto è il brasiliano. Che ha il solito rendimento: qualche mese di adattamento (anche al freddo) ucraino, poi l'esplosione. Un'esplosione avuta sopratutto nella stagione passata: 41 presenze e 11 reti certificano la sua maturazione anche a livello europeo, con tanto gol di Napoli. Ora si tratta di confermarsi: questa è, probabilmente, la parte più difficile.

CARATTERISTICHE TECNICHE
A livello di "skills" sul campo, Giuliano sembra ricordare tanto quell'Hernanes che in Italia sta facendo bene da ormai tre stagioni. E anche l'ex Internacional, in Ucraina, non si sta smentendo. Trequartista naturale, bel tiro dalla distanza e sopratutto una grande capacità d'inserimento. E' per questo che può ricoprire anche il ruolo di centrocampista centrale. La sua grande duttilità ha permesso a Juande Ramos di utilizzarlo un po' ovunque: esterno d'attacco nel 4-3-3, trequartista nel 4-3-1-2 e nel 4-2-3-1. In Brasile, in emergenza, giocava anche da esterno destro in un 4-4-2. Il brasiliano deve ancora sviluppare un po' di fisico e metter su qualche muscolo: si farà anche sotto questo punto di vista.

STATISTICHE
2007 - Paraná Clube: 10 presenze, 1 reti
2008 - Paraná Clube: 7 presenze, 5 reti
2009 - Internacional de Porto Alegre: 46 presenze, 6 reti
2010 - Internacional de Porto Alegre: 56 presenze, 15 reti
2010/2011 - Dnipro Dnipropetrovsk: 11 presenze, 0 reti
2011/2012 - Dnipro Dnipropetrovsk: 26 presenze, 1 reti
2012/2013 - Dnipro Dnipropetrovsk: 41 presenze, 11 reti
2013/2014 - Dnipro Dnipropetrovsk (in corso): 7 presenze, 2 reti

NAZIONALE
Giuliano è sempre stato ben visto nelle rappresentative giovanili brasiliane: prima U-17, poi U-20. Addirittura, il centrocampista capitanò la squadra che arrivò seconda al Mondiale di categoria, battuta in finale del Ghana. Per Giuliano, arrivò anche il riconoscimento del Pallone di Bronzo, come terzo miglior giocatore del torneo. Tuttavia, è mancato lo step successivo: sarebbe potuto esser materiale per l'Olimpiade di Londra, ma Menezes non l'ha chiamato.
E in prima squadra non sta andando meglio: dopo l'ottimo periodo con l'Internacional, è scomparso un po' dal radar del C.T. Scolari. Se Menezes l'aveva per lo meno preso in considerazione, il vecchio Filipao si tiene i suoi ragazzi e non c'è spazio per Giuliano. Un peccato onestamente: è chiaro che, nel ruolo di trequartista, sarebbe difficile farsi largo. C'è Oscar, c'è Bernard: due fenomeni. Ma Giuliano potrebbe venir utile anche da centrocampista centrale e chissà che Scolari non ci ripensi. In fondo, due piedi come i suoi potrebbero sempre venir utili.

LA SQUADRA PER LUI
A giudicare dalle sue capacità, Giuliano potrebbe giocare un po' ovunque. Ad esempio, sarebbe bellissimo vederlo in Italia, specie in una squadra come la Fiorentina: lui dietro Rossi e Gomez? Spettacolo da 3-4-1-2 ben pensato. Tuttavia, smuoverlo da Dnipro sarà difficile: le squadre ucraine non hanno certo bisogno di soldi per vendere. Lo fanno solo se costrette (vedi la vendita di Mkhitaryan al BVB per 27 milioni!). Lui, intanto, ha confessato qualche mese fa che gli piacerebbe tornare in Brasile: non impossibile, se si pensa l'attuale potere economico dei club verdeoro. Tuttavia, non sarebbe meglio vedergli fare un altro step avanti? Il Dnipro rappresenta una buona piazza, dove fanno buon calcio ed ottengono risultati. Ma, semmai dovesse andar via, consiglio a Giuliano di scegliersi una bella meta in Italia o Spagna: farebbe faville. Del resot, ai tempi del suo addio all'Internacional, lo cercava il Barcellona. Nonostante fosse (e sia) molto sottovalutato.


Nessun commento:

Posta un commento