15.11.12

UNDER THE SPOTLIGHT: Henrikh Mkhitaryan

Benvenuti nuovamente all'appuntamento di metà mese "Under The Spotlight", dove questo blog vi propone i potenziali campioni del domani. E prestate particolare attenzione a questo numero: potremmo parlare del prossimo "boom" del calcio mondiale. Il ragazzo sta dimostrando le sue doti nel campionato ucraino, in Champions League e sopratutto con l'Armenia; sia nel club che in nazionale, il prospetto di cui vi racconteremo sta mostrando tutte le sue doti, oltre che una grande personalità. E chissà che un domani, accanto a Messi, Cristiano Ronaldo e Falcao, non ci sia anche questo ficcante e rapido cursore d'attacco. Parlo di Henrikh Mkhitaryan, centrocampista offensivo della nazionale armena e dello Shakhtar Donetsk.

SCHEDA
Nome e cognome: Henrikh Mkhitaryan
Data di nascita: 21 Gennaio 1989
Altezza: 1.78
Ruolo: Trequartista, seconda punta
Club: Shakhtar Dontetsk (2010-?), n°22


STORIA
Nato in quel di Yerevan (capitale dell'Armenia) il 21 Gennaio 1989, Mkhitaryan entra a sei anni nel sistema delle giovanili della più forte squadra nazionale, il Pyunik. Per un decennio rimane nelle rappresentative minori, finché non fa il suo debutto ufficiale da professionista a 17 anni. Dal 2006 al 2009 gioca per il club che lo ha cresciuto, vincendo sette fra campionati e coppe nazionali; inoltre, gioca anche in Europa, seppur mai nelle fasi finali o a gironi. Il destino vuole che nel 2007, durante proprio uno di questi turni preliminari della Champions, il Pyunik incroci lo Shakhtar Donetsk; non c'è storia, gli ucraini sono troppo forti e vincono con un totale di 4-1 tra andata e ritorno. Ma intanto il giovane Henrikh ha già incontrato quel che sarà il suo futuro.
Intanto, nel 2009, il giocatore armeno si trasferisce nella Premier League ucraina, unendosi al Metalurg Donetsk, la seconda squadra della città. E' praticamente un affare: Mkhitaryan viene a costare poco meno di 400mila euro e sarà fondamentale per la stagione del Metalurg. Sul settimo posto ottenuto dal team a fine stagione, c'è la firma del talento armeno, che colleziona 14 gol tra campionato e preliminari di Europa League. Per la successiva annata, il Metalurg gli consegna addirittura la fascia di capitano, nonostante Mkhitaryan abbia solo 21 anni. La partenza a razzo dell'armeno (tre gol nelle prime otto partite di campionato) suscita l'interesse dello Shakhtar, la principale squadra di Donetsk; i "minatori" lo prendono all'ultimo giorno di mercato per nove milioni di euro.
E' una grande mossa: Mkhitaryan non ci mette molto ad integrarsi nel modulo di gioco di Lucescu, sebbene il primo anno abbia qualche difficoltà in zona-gol (solo quattro reti stagionali). Difficoltà che vanno risolvendosi al secondo anno, nel quale realizza mette a segno 11 marcature; inoltre, per lo Shakhtar è un'epopea di successi, con cinque trofei in due annate. E Mkhitaryan viene votato miglior giocatore della squadra, grazie ad un sondaggio on-line a cui rispondono i tifosi del club.
La stagione 2012/2013 è iniziata alla grande per l'ex Pyunik: in appena due mesi è stato in grado di eguagliare il numero di reti realizzato nel campionato precedente. Ad oggi, l'armeno è a quota 16 marcature nella Ukranian Premier League; grazie al contributo del numero 22, lo Shakhtar è primo con ben 14 punti di vantaggio sui rivali del Dinamo Kiev. In Champions, Mkhhitaryan ha realizzato una doppietta contro il Nordsjaelland e ha ben figurato anche allo Juventus Stadium di Torino. Insomma, il futuro appare brillante per l'armeno, inserito anche nella lista di 100 giocatori migliori dall'UEFA.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Mkhitaryan parla ben cinque lingue: armeno, inglese, portoghese, francese ed inglese. Ma c'è una lingua che sta imparando meglio di qualunque altra: quella del gol. Infatti, grazie ai suoi scatti ed alle sue progressioni in dribbling, l'armeno è in grado di trovarsi facilmente in zona-gol e ha una buona freddezza sotto porta. Eppure, non è solo la capacità di evitare gli avversari a renderlo famoso; il suo "stare in campo" a livello tattico è già molto buono nonostante la giovane età. Non tutti i 23enni sanno posizionarsi così bene sul terreno di gioco.. ma Mkhitaryan sì. Infine, l'attaccante dello Shakhtar è dotato anche di un buon senso dell'assist, così che riesce a smarcare i compagni.  Insomma, un giocatore dalle grandi doti atletiche, tecniche e tattiche: difficile volere di più da un ragazzo del genere. Lucescu se ne è accorto e, difatti, l'armeno è sempre in campo. Aggiungiamoci anche la forte personalità che si ritrova ed abbiamo un potenziale fenomeno.

STATISTICHE
2006 - Pyunik Yerevan: 12 presenze, 1 gol
2007 - Pyunik Yerevan: 32 presenze, 12 gol
2008 - Pyunik Yerevan: 32 presenze, 9 gol
2009 - Pyunik Yerevan: 13 presenze, 13 gol
2009/2010 - Metalurg Donetsk: 38 presenze, 14 gol
2010/2011 (Lug.-Ago. 2010) - Metalurg Donetsk: 8 presenze, 3 gol
2010/2011 - Shakhtar Donetsk: 27 presenze, 4 gol
2011/2012 - Shakhtar Donetsk: 37 presenze, 11 gol
2012/2013 (in corso) - Shakhtar Donetsk: 21 presenze, 18 gol

NAZIONALE
L'Armenia non ha mai goduto di un talento del genere, perciò è normale che i tifosi della nazionale siano felici di assistere alle sue prestazioni con la maglia del suo paese. Mkhitaryan esordisce ancora minorenne con l'Armenia in un'amichevole contro Panama del 2007; da quel momento in poi, il talento dello Shakhtar non ha più lasciato il suo posto in nazionale. E' la stella incontrastata ed è probabilmente destinato a diventare il record-man sia di presenze che di gol; sopratutto nella graduatoria delle reti, è a -1 dal primo in classifica. L'Armenia sta crescendo come movimento calcistico; nelle ultime qualificazioni all'Europeo, la nazionale ha sfiorato l'accesso ai play-off, perdendolo solo contro l'Irlanda di Trapattoni. Anche contro nell'Italia, nel recente match per le qualificazioni mondiali, Mkhitaryan è andato a segno e ha dimostrato di essere fondamentale per il destino del suo paese.

LA SQUADRA PER LUI
Forse è inutile ricordarlo, ma vale la pena fare un tentativo: un talento del genere, con la crisi economica delle squadre italiane, è impossibile immaginarlo in Serie A. Il costo è proibitivo e lo Shakhtar è un club in ottime condizioni economiche; perciò i "minatori" potrebbero chiedere cifre esorbitanti. Più probabile che, a fine stagione, le grandi potenze europee facciano la fila per acquisire le sue prestazioni. Mkhitaryan farebbe un figurone sia nel Manchester City di Mancini che nel Barcellona di Villanova. Sono due scuole diverse, ma entrambe le squadre ne trarrebbero beneficio. I Citezens avrebbero ancora più fantasia da affiancare a Dzeko e Aguero, magari evitando l'anti-calcio di cui fa spesso sfoggio Mancini, sopratutto in Europa. I catalani, invece, avrebbero un fenomeno da mettere accanto a Messi; chissà se potrebbe reggere il paragone con la "pulga" argentina..


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