29.10.12

ROAD TO JAPAN: Hideto Takahashi

Rieccoci qui per un'altra puntata della nostra rubrica "Road To Japan", sempre alla scoperta dei più interessanti talenti nel panorama del calcio giapponese. Oggi metteremo sotto i riflettori un ragazzo che potrebbe viaggiare per l'Europa già nel mercato invernale: richiesto da molte squadre, è ormai nel giro della nazionale. Con la sua squadra ha già vinto un paio di trofei e ha recentemente disputato la Champions League asiatica. Stiamo parlando di Hideto Takahashi, centrocampista dell'F.C. Tokyo.

SCHEDA
Nome e cognome: Hideto Takahashi (高橋 秀人)
Data di nascita: 17 Ottobre 1987
Altezza: 1.82
Ruolo: Centrocampista difensivo, difensore centrale
Club: FC Tokyo (2010-?)



STORIA DI UNA STELLA
Hideto Takahashi nasce il 17 Ottobre del 1987 nella Prefettura di Gunma, la più centrale di tutta la geografia nipponica. Dove crescono le piante "konjac" e nascono le Subaru, si fa strada anche un ragazzo dall'interessante talento. Il ragazzo, infatti, tira i suoi primi calci nelle giovanili del Tonan SC, partecipando anche al torneo giovanile U-15 riguardante i ragazzi delle scuole, dove arriva terzo con la sua squadra. Da lì, Takahashi si iscrive prima al liceo Maebashi, poi all'Università Gakuei di Tokyo: in entrambi i casi, egli continua a giocare a calcio, con la speranza di sfondare, senza però dimenticare lo studio. Grazie alle sue prestazioni con la squadra della sua università, Hideto viene notato dalla Federazione Giapponese e riesce ad entrare nel programma speciale della J-League, grazie al quale vengono designati dei giocatori che meritano una chance nella massima divisione nazionale. Insomma, una specie di "draft" americano stile NBA, nel quale Takahashi viene selezionato nel 2008 dall'F.C. Tokyo, che lo tessera definitivamente nel 2010, nonostante l'interesse molto forte di molteplici club. A quel punto, il ragazzo - conclusi gli studi ed ottenuta la laurea - può conquistare anche la J-League.
Nel 2010 arriva l'esordio in campo nazionale: a Maggio gioca nella Nabisco Cup, a Luglio colleziona anche la prima presenza in campionato. Gioca sia da centrale difensivo che da mediano di centrocampo, ma durante la prima stagione da professionista le presenze sono solo sei presenze; chiaro che il ragazzo deve farsi le ossa.
L'occasione nasce proprio dalla pessima situazione in cui naviga l'F.C. Tokyo: dopo aver vinto la Coppa dell'Imperatore l'anno precedente, la squadra riesce in un clamoroso salto all'indietro nelle prestazioni, retrocedendo nell'ultima giornata. Così, i rossoblu della capitale retrocedono in J-League 2.
E' la svolta per Takahashi: non solo guadagna posti nelle gerarchie dei titolari, ma il suo allenatore Oyuma lo sposta a centrocampo, ritenendo di non avere giocatori adatti per il ruolo di regista. Grazie a quest'intuizione, la squadra beneficia del talento del ragazzo di Gunma e lo stesso Takahashi cresce esponenzialmente nelle proprie prestazioni. I risultati non tardano ad arrivare: il centrocampista gioca ben 38 partite, condite da cinque gol. Inoltre, grazie ad un team superiore, l'F.C. Tokyo stravince la J-League 2 e risale nella massima categoria, vincendo il campionato con otto punti di vantaggio. Non solo: la squadra della capitale trionfa anche nella prestigiosa Coppa dell'Imperatore per la prima volta nella sua storia. E' la terza squadra non appartenente alla prima categoria nazionale a vincere quest'importante trofeo, la prima dalla giovane J-League 2.
Quest'anno Takahashi ha stabilmente occupato il posto di titolare e ha giocato sia in campo nazionale che nella Champions League asiatica. Inoltre, il suo nuovo allenatore Popovic lo ha definitivamente reso un centrocampista, lasciandolo giocare poco come centrale di difesa. Recentemente Sir Alex Ferguson ha messo gli occhi su di lui e si parla già di United a Gennaio: che Takahashi possa unirsi a Kagawa in quel di Manchester?

CARATTERISTICHE TECNICHE
Evidenziamo subito una dote del ragazzo: la duttilità. Il fatto di poter giocare sia centrale di difesa che regista di centrocampo lo aiuta moltissimo. In caso d'emergenza, come sta accadendo nelle ultime settimane per l'F.C. Tokyo, spostare un ragazzo con una buona tecnica in difesa può essere d'aiuto in un doppio modo: si colma le assenze in retroguardia e si può impostare il gioco fin dai centrali difensivi. Il ragazzo è dotato anche di una buona personalità, che gli ha permesso di emergere finora e di guadagnarsi anche la chiamata di Zaccheroni nella nazionale giapponese. Il suo modello è Patrick Vieira: chissà che Takahashi non possa un giorno raggiungerlo..

STATISTICHE
2010 - FC Tokyo: 7 presenze, 0 gol
2011 - FC Tokyo: 38 presenze, 5 gol*
2012 - FC Tokyo (in corso): 37 presenze, 2 gol
*in J-League 2

NAZIONALE
Takahashi ha rappresentato il Giappone già alle Universiadi del 2009, dove era il capitano della squadra che colse il bronzo a Belgrado. Una squadra molto forte, in cui per altro c'erano anche Kensuke Nagai e Hiroki Yamada, di cui abbiamo parlato nei numeri precedenti di questa rubrica. Nel Maggio del 2012, dopo esser stato visionato molte volte, Takahashi esordisce con la maglia della nazionale maggiore in un'amichevole a Niigata contro l'Azerbaigian. A Settembre, scende nuovamente in campo per un altro match amichevole, stavolta contro gli Emirati Arabi Uniti; pochi giorni fa, invece, ha calcato per qualche minuto il prato del Saint-Denis nella partita d'esibizione contro la Francia, vinta dai nipponici per 1-0. Insomma, è nel giro della nazionale: bisogna solo vedere quando ci sarà un'occasione ufficiale per mostrare le sue capacità.

LA SQUADRA PER LUI
Come si accennava all'inizio dell'articolo, se ti cerca Sir Alex Ferguson.. beh, un buon motivo ci dev'essere. Il ragazzo ha bisogno di migliorare ancora e forse un salto di questo genere sarebbe anche troppo grande. Eppure le potenzialità ci sono e Takahashi può sicuramente ambire all'Europa: la Germania sembrerebbe la meta ideale, visto che il centrocampista ha bisogno di maturare ancora e ci vuole pazienza per aspettare i giovani. Una dote non diffusissima né in Spagna, né (sopratutto) in Italia. In Inghilterra ci vuole un certo fisico, sopratutto per un ruolo del genere, e quindi pensarlo già pronto per la Premier viene difficile; certo, la duttilità lo aiuterà ad essere appetibile per molte squadre europee. Così come il suo prezzo: un milione di euro secondo il sito transfermarket.com.



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